L'Artista
Da bambina seguivo mio padre, e mio nonno, che per professioni diverse dovevano recarsi in molti e diversi luoghi della Garfagnana.
Osservavo con occhi attenti, i piccoli paesi, le sue vie, le colline, i prati, spaziando con gli occhi e con il cuore fino alle montagne lontane, le nostre Apuane.
Ogni “viaggio” lasciava in me qualcosa di nuovo, di bello, intangibile.
Nel tempo è nata l’esigenza di fermare quelle immagini.
Con grande difficoltà, ma con tanto entusiasmo, sperimentando tecniche diverse, ho cominciato a disegnare e dipingere su svariati materiali: cartone, cartoncino (aquerello) compensato, sassi di fiume, bottiglie damigiane.
Oggi la tecnica che prediligo e con la quale mi esprimo meglio è l’olio su tela, a volte su tavola.
Essendo autodidatta e non avendo nessuna “malizia” nell’usare il pennello passo dopo passo ho appreso come proporre sulla tela ciò che mi interessa.
Si è rafforzato il desiderio di conoscenza della terra in cui vivo ed alla quale sono molto legata, forte fonte di ispirazione.
Per chi sa osservare col succedersi dei giorni e delle stagioni, il paesaggio muta nei colori e nelle sfumature.
Sono appassionata di fotografia e questo mi consente di fermare le immagini che utilizzo per i miei dipinti e con esse tutte le emozioni e sensazioni, che nel corso degli anni la natura benevola nella quale sono immersa, ha suscitato in me, spingendomi oltre che a dipingere a scrivere poesie.
Nel corso degli anni ho partecipato a diversi concorsi di pittura estemporanea.
Corfino, Cardoso, Riolunato (Mo) Sillico, ricevendo apprezzamento dalla critica.
Il concorso nazionale di pittura estemporanea di Corfino, è un appuntamento abituale da diversi anni. Mi ha aiutato a crescere, confrontandomi con pittori di tutta Italia.
In quel contesto, ricevo nel 1997 il mio primo premio, negli anni a seguire riconoscimenti della critica e nel 2006 il premio speciale della Comunità Montana.
Sempre nel 2006, organizzo la mia prima mostra a Castelnuovo Garfagnana (Sala Suffredini) dal titolo” Passo dopo passo seguendo i colori del paesaggio in Garfagnana.”
Scrive Carlo Popaiz, ex sindaco di Castelnuovo Garfagnana, in occasione dell’inaugurazione:
“Il complesso di opere presentato da Carla Orazzini, rappresenta un punto di arrivo del percorso di un’artista, che negli anni si è dedicata alla pittura con molta soddisfazione, ma anche con molta umiltà e sensibilità.
La sua pennellata si accende in colori solari, in azzurri e verdi dalle tonalità luminose, mostrando quanto l’artista sente il colore e quanta importanza venga attribuita all’arcobaleno cromatico della tavolozza, come fosse un vittorioso duello con il prevalente grigiore piovoso ed umido della sua terra di Garfagnana.
La sua tecnica raffigurativa può essere riportata al filone dei paesaggisti toscani, garfagnini, con un suo manierismo, con sicurezza e semplicità del tratto, attenzione alla costruzione armonica del soggetto ed i suoi particolari.
Carla predilige pitturare il paesaggio, un paesaggio che non le è estraneo, che rappresenta casa sua, ma nel contempo è avventura, scoperta dei luoghi, le dure montagne, i dolci prati ed i fitti boschi non che la vita quotidiana, le aie…
Carla si guarda intorno e registra l’ineffabile bellezza ed il mistero della realtà.
Riesce attraverso i suoi quadri, a recuperare i valori ed i sentimenti dell’ambiente antropico di questa valle e testimonia una cultura nella quale uomo e natura si sono compenetrati:
i terrazzamenti, i campi, i ponti, le maestaine, le capanne, le chiese le rocche, restano documenti incancellabili della creatività e del lavoro della gente di montagna”.
Il 18 luglio 2006 scrive la Nazione:
“Carla Orazzini ha saputo approfondire negli anni, una pittura unica con la rappresentazione di numerosi scorci e paesaggi della Garfagnana.
Tra i più noti quelli di Castiglione, la Rocca di Castelnuovo, Pieve Fosciana, Isola Santa e tanti altri.
Le sue opere sono autentiche “rappresentazioni” dei luoghi, ingentilite ed abbellite artisticamente, dall’esperta mano dell’artista garfagnina.”
Nel 2009, in occasione di un convegno su cibo e letteratura, organizzato dall’associazione internazionale dei critici letterari, dal Comune di Lucca, e da Maria Pacini Fazzi Editore, viene presentato un volumetto dal titolo: “Alla tavola di Mariù e Zvanì” i cibi pascoliani, di Laura di Simo, dove in copertina, è riprodotto un mio dipinto, in cui è raffigurato il caratteristico paese di Sassorosso.